IL PATTO FORMATIVO E DI CORRESPONSABILITA’
(D.P.R.
235 del 21/11/2007, art.
3)
Che cosa è cosa serve?
La comunità scolastica del Liceo “E. Medi” è composta dagli studenti con
i genitori, dai docenti , dal personale
Il patto vuole esplicitare diritti e doveri di ogni componente con lo
scopo di :
·
accrescere il senso di responsabilità
·
favorire la partecipazione
·
consentire verifiche e valutazioni dell’attività scolastica per
poter migliorare continuamente.
I principi ispiratori
·
La centralità della PERSONA concreta.
·
La PROMOZIONE personale e culturale degli studenti
Gli adulti del Liceo “E. Medi” interagiscono discretamente e
positivamente con i giovani per offrire strumenti e condizioni per la
realizzazione del loro progetto di vita.
·
La DEMOCRAZIA con particolare riferimento a quella scolastica.
I comportamenti
Ad ogni componente la comunità scolastica è chiesto:
o
AUTOREVOLEZZA. Prevale la testimonianza rispetto alla imposizione e alla
dichiarazione. Si insegna quello che si è, insieme e prima di quello
che si sa.
o
TRASPARENZA dei comportamenti, tutto ciò che viene affermato/fatto deve
essere motivato con riferimento al POF, alla programmazione
disciplinare, di classe e del singolo docente.
o
Riconoscere e apprendere dagli ERRORI. Trasformare l’errore in risorsa,
come strumento per migliorare, senza compromettere il rispetto e
l’autostima.
o
COLLEGIALITA’. La complessa relazione educativa e
d’insegnamento/apprendimento richiede la condivisione delle scelte
assunte, attraverso la discussione e il confronto, negli organi
collegiali.
o
Il DIALOGO. Il dissenso motivato, la diversità di opinione sono una
ricchezza. Il dialogo che nasce dall’ascolto è strumento per avvicinarci
alla verità (soluzione dei problemi) di cui nessuno detiene il
monopolio. Dissenso e diversità si trasformano, in questo modo, in
civile capacità di esprimere la propria identità e proposta.
Ai DOCENTI è richiesto:
·
La competenza disciplinare collegata da quella psicopedagogia e
relazionale, ancorate a coscienza civile e politica;
·
Nel rispetto della libera scelta delle persone, per quanto dipende
da loro, di agire per rimuovere gli ostacoli al successo scolastico,
tendendo al pieno sviluppo della persona dello studente;
·
Di promuovere negli studenti la mentalità dell’”ALLEANZA” fra tutte
le componenti della comunità scolastica per favorire conoscenze,
competenze e autonomia, intesa come capacità di decisone e assunzione di
responsabilità;
·
Di operare nella convinzione che il corretto comportamento degli
studenti è fondato sulla sua autorevolezza personale, prima che sul
provvedimento disciplinare; La sanzione, come pure il voto e la
valutazione, si riferisce ad un comportamento preciso, ad una
prestazione specifica, senza divenire giudizio sulla globalità della
persona;
·
Di contribuire a realizzare un clima relazionale positivo e fondato
sul dialogo (che parte dall’ascolto) e sul rispetto;
·
Di cercare l’unitarietà dell’insegnamento attraverso la
programmazione collegiale “dichiarata” e “agita”.
·
Di informare genitori e studenti del percorso didattici, dei
principali obiettivi della materia insegnata, dei metodi e dei criteri
di valutazione;
·
Di valutare periodicamente gli studenti secondo le modalità definite
dai coordinamenti disciplinari; quanto prima possibile, di comunicare e
motivare l’esito delle verifiche, di organizzare periodicamente attività
di recupero e sviluppo, trasformando l’errore in risorsa;
Agli STUDENTI è richiesto:
Di prendere
coscienza, in modo crescente, che apprendere è un DIRITTO, prima che un
dovere, che il nemico è l’ignoranza, l’incompetenza e la mancanza di
autonomia, e non il personale della scuola. Docenti, preside, personale
ata sono ALLEATI;
·
Di frequentare regolarmente le lezioni, arrivando con puntualità;
di partecipare attivamente al lavoro scolastico a scuola e a casa, di
sottoporsi regolarmente alle verifiche, che sono un diritto e non solo
un dovere;
·
Avendo diritto al rispetto in tutte le forme in cui esso possa
presentarsi, è chiesto di rispettare persone e regole, democraticamente
determinate;
·
Di rispettare le strutture nella consapevolezza che essendo “di
tutti” meritano attenzione uguale o maggiore delle proprie; di assumersi
autonomamente la responsabilità dei danni eventualmente arrecati con il
relativo risarcimento;
·
Di mettere al bando l’omertà, per il principio del coraggio e della
responsabilità che caratterizza uomini veri e donne vere;
·
Di esercitare, se necessario, il diritto al dissenso nelle forme del
rispetto dovuto all’interno di ogni civile comunità;
·
Di conoscere l’offerta formava, la programmazione disciplinare per
una migliore partecipazione;
·
Di conoscere e rispettare il regolamento d’Istituto come garanzia di
una civile convivenza, potendo chiedere modifiche di parti ritenute
sbagliate o inadeguate;
·
Di collaborare con tutte le componenti della comunità scolastica per
la realizzazione del presente patto formativo, secondo le modalità della
programmazione dei consigli di classe e del liceo nel suo insieme.
Ai GENITORI è richiesto:
·
La consapevolezza che la comunità scolastica del Liceo “Medi” è
fatta di uomini e donne, fallibili e perfettibili; nessuna scuola può
essere un’ “isola felice”;
·
Di collaborare per il miglioramento della realtà scolastica perché
l’azione convergente di famiglie, studenti, personale della scuola può
portare risultati positivi; di contribuire a instaurare un clima di
comprensione e fiducia tra scuola e famiglia;
·
La consapevolezza che la vita familiare incide fortemente, nel
bene e nel male, sulla crescita scolastica, umana e civile dei propri
figli e di quelli altrui;
·
La consapevolezza del diritto ad avere il massimo dell’informazione
sull’offerta formativa, sulla programmazione educativa e didattica di
classe e del singolo docente; del diritto anche al massimo di
informazione sull’andamento del proprio figlio e della scuola in
generale;
·
Di avere il diritto al massimo rispetto da parte di chiunque operi
nella scuola, avendo il dovere di offrire il massimo rispetto per le
persone e le specifiche funzioni,
·
La consapevolezza che, pur restando fermi il diritto
all’informazione e al consenso/dissenso, il personale docente è l’unico
responsabile delle scelte didattiche;
·
La conoscenza e il rispetto del regolamento d’istituto, del quale è
possibile chiedere eventuali modifiche al Consiglio d’Istituto;
·
Di controllare ed eventualmente documentare le assenze del figli/a;
di dare informazioni utili a migliorare la conoscenza dei figli;
·
Di rivolgersi in primo luogo a docenti e preside in presenza di
problemi o difficoltà;
Al Preside è richiesto:
·
Di garantire e favorire l’attuazione dell’offerta formativa ponendo
studenti, genitori, docenti e ata nelle condizioni di esprimere e
valorizzare il loro ruolo e le loro potenzialità;
·
Di garantire e favorire dialogo e collaborazione tra le diverse
componenti della comunità scolastica;
·
Di cogliere le esigenze formative degli studenti e della più vasta
comunità all’interno della quale il liceo opera, per ricercare risposte
adeguate
Al personale Ata è richiesto:
-
Di
conoscere l’offerta formativa del liceo e di collaborare per
realizzarla;
-
Di
garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con
puntualità e diligenza;
-
Di
favorire un clima di collaborazione, accoglienza e di rispetto tra
tutte le componenti operanti nella scuola;
-
Di
offrire il massimo di informazione e accoglienza a chiunque, per vari
motivi entri in contatto con il Liceo;
-
Di segnalare a docenti e preside eventuali problemi e anomalie.
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