La toponomastica locale.
ALPO: probabilmente da Alpes associato all'idea del pascolo. Un primo riferimento della voce si nota in un "Privilegium Henrici" ai Canonici Veronesi dell'anno 1084 con la frase: "...et decimatione villae quae vocatur Alpo...".

DOSSOBUONO: dall'associazione del sostantivo Dorsum o Dussum e dall'aggettivo Bonus. Il primo documento che ne attesta il nome è del 9 luglio 1037. In atti posteriori si alternano: Dossobono, Dorsobone e Dossibono.

PIZZOLETTA: probabilmente dal gentilizio Piçolus, forse derivato dal nome generico del basso latino Plaçola (piazzola), attestato in varie scritture a partire dall' XI°secolo. Non è da scartare l'ipotesi che l'etimo abbia una giustificazione geografica con significato di "piccola lingua di terra".

POVEGLIANO: da Puviliano.

QUADERNI: nome considerato fino a qualche anno fa l'indicazione del 40° miglio da Cremona sulla via Postumia, oppure il 14° da Verona. In scritture posteriori si incontrano le voci Quadernorum, Quaternorum e anche Quernis; a quest'ultima si allaccia un'origina vegetale Quernus = Quercia, come si dice anche che Quaterni sia una variazione di Claterna, antica città sulla via Emilia a 10 miglia da Bologna.

ROSEGAFERRO: forse dal nome germanico Rosegaberbeze; secondo una tradizione il nome trae origine dal rodio del ferro; più attendibile è l'ipotesi che fa derivare il nome della frazione da quello di Famulus Rozaferrum, menzionato in una concessione del 1070.

VILLAFRANCA: dalla composizione di Villa, nel senso di borgo, villaggio, e dall'aggettivo Francus (franco, libero), esente da tributi secondo le clausole della fondazione del paese (9 marzo 1185). Le varianti seguenti sono: Burgus Liber, Villa Libera, Villa Francha, Villafranca. Con la delibera del 1867 si stabilì che il comune prendesse il nome di Villafranca di Verona.

BIBLIOGRAFIA: "Villafranca" di Mario Franzosi                                                  Edizioni di "Vita Veronese".