LA CHIESA DI SANTO STEFANO

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Nella piazzetta omonima). - Sussiste una tradizione per cui Santo Stefano, caposaldo dell'architettura romanica veronese, sarebbe stata la prima Cattedrale della città. Esisteva in effetti, in questo luogo, un Oratorio del VI sec., distrutto da Teodorico e poi ricostruito nel sec. VIII:

l'attuale edificio è invece del XII, e l'abside risulta trasformata nel XIV. La Facciata, col paramento tradizionale di mattoni e tufo, ed elegante gioco di pilastri in pietra, è vivace elemento di colore: pròtiro pensile sul portale. L'esterno di questa chiesa è caratterizzato dal robusto tiburio ottagonale che s'innalza in corrispondenza della cuba della crociera.

INTERNO.- Persiste, anche nell'interno di Santo Stefano, la mistica suggestione già rilevata in altre chiese veronesi dello stesso periodo. Pianta basilicale a tre navate con forti pilastri, e presbiterio rialzato.

PARETE DESTRA. - Cappella degli Innocenti (1619-1621>, con fastosa decorazione barocca e affreschi dell'Ottino (Assunzione e Virtù): dello stesso, sull'altare, la Strage degll Innocentt Sulla parete d. un capolavoro del maggior pittore veronese del Seicento, Marcant. Bassetti: la tela con Cinque Vescovi veronesi, cui la cappella è de-

dedicata; di fronte i Quaranta Martiri dell'orbetto. - Nella lunetta sulla porta later., affresco con £ Stefano e i S£ Innocenti di Batt. Dal Moro, di cui anche i grandi monòcromi con Storie di £ Stefano sulle due opposte pareti. - Madonna del latte e Cristo e la Maddalena, affreschi della fine del XIV secolo.

PRESBITERIO. - È la più importante della chiesa, caratterizzata dalla rara presenza di un deambulatorio semicircolare, con colonne recanti capitelli della chiesa dell'vili sec., e una coèva Cattedra episcopale, che motivò la surriferita tradizione. Affreschi di Dom. Brusasorci (1543) nella cupola e, nel lato d. del presbiterio, Madonna con i 5£ Pietro e Paolo di Fr. Caroto; nella capp. sin., invece, un affresco con l'Annunciazione e l'incoronazione della Vergine, prossimo a Stefano da Verona.

CRIPTA. - Notevole il ripetersi in essa del medesimo movimento del soprastante deambulatorio. Sopravvivo-no qui numerosi elementi dell'antica costruzione (in partic. gli arcaici capitelli delle colonne) e frammenti di affreschi dugenteschi. Del XIV sec., invece, la statua di s. Pietro.