LA VALUTAZIONE.

La valutazione costituisce uno dei momenti più importanti del lavoro scolastico.
Valutare significa anche per noi riflettere intorno a tutte le fasi della attività didattica.

Per ogni docente l’azione del valutare scandisce l’attività professionale nell’intero corso dell’anno: si parte dall’analisi della situazione della classe, per poi continuare con la valutazione intermedia, relativamente al processo di crescita della classe stessa, fino a concludere con una valutazione sommativa finale mirante ad indicare, tramite l’attribuzione di un voto, il raggiungimento dei livelli di apprendimento prefissati. 

VERIFICA E VALUTAZIONE

Si tratta di due momenti diversi del processo valutativo degli alunni che nella scuola non si può e non si deve eliminare.

 

MISURAZIONE E VERIFICA

Sono un insieme di operazioni che servono per controllare lo stato di "avanzamento dei lavori", attraverso rilevazioni quantitative che accertano l'acquisizione di conoscenze, competenze ed abilità, secondo criteri predefiniti e con strumenti anche concordati a livello di dipartimento di materia.
Considerato che gli esiti finali potrebbero essere condizionati dal fatto che verifiche condotte diversamente pesano allo stesso modo, il Collegio dei docenti esprime una forte raccomandazione affinché tutte le materie, anche quelle che prevedono solo prove orali, siano verificate con prove il più possibile oggettive.
Oltre al colloquio tradizionale, infatti, possono essere utilizzati come significativi strumenti di verifica test, questionari, analisi di brevi testi, produzione di grafici e cartogrammi con relative didascalie, di lucidi e schemi logici, relazioni di laboratorio, ricerche personali e/o di gruppo, compiti svolti a casa, interventi ed apporti alla classe, discussioni ed approfondimenti, anche se non danno luogo necessariamente all'attribuzione di un voto sul registro: questi strumenti servono per verificare l'acquisizione di segmenti di conoscenze o, se adeguatamente strutturati, degli elementi fondamentali della disciplina.

La verifica consente di misurare il livello del profitto soprattutto in relazione alla quantità ed alla qualità delle conoscenze. Il Collegio ha deliberato i criteri di misurazione dei livelli degli alunni con i voti corrispondenti e gli elementi di cui si terrà conto nella valutazione. 

 TEMPI DELLA VERIFICA

La verifica, così descritta, ha il compito di controllare il processo di insegnamento-apprendimento degli alunni come quantità e come qualità.
Per questo motivo le verifiche saranno continue e distribuite in tutto l'arco delle lezioni, senza essere relegate solo ad alcuni momenti finali.
Ogni consiglio di classe stabilisce un contratto formativo che stabilisce i tempi e i modi delle verifiche.
Ciascun docente, inoltre, in coerenza con questa programmazione del consiglio di classe, nell'assegnare i compiti da svolgere a casa terrà presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio per gli alunni, considerando quali e quante materie devono preparare in ciascun pomeriggio,non senza tenere conto del fatto che ai ragazzi deve essere lasciato il tempo di svolgere anche altre attività culturali, sportive, ricreative che concorrono sicuramente alla loro armoniosa crescita personale.
Così pure i docenti all'inizio del quadrimestre, o comunque con largo anticipo, segnano sul registro di classe la data delle verifiche scritte.
Nel caso in cui uno studente fosse assente ad una verifica scritta, il docente potrà recuperare tale verifica nel più breve tempo possibile, a sua discrezione, al rientro dello studente assente che può, quindi, essere chiamato al recupero in qualsiasi momento utile. 

 LA VALUTAZIONE

Nella valutazione confluiscono sia la misurazione del profitto sia gli altri elementi che permettono ai docenti di formulare un giudizio sugli alunni.
La valutazione viene distinta in momenti formativi e sommativi.
Si parla di valutazione formativa quando all’interno di un percorso essa serve a prendere atto dei livelli raggiunti e delle eventuali carenze evidenziate; il suo scopo è il consolidamento dei primi ed il superamento delle seconde.
Con valutazione sommativa si intende la sommatoria dei risultati delle verifiche effettuate e degli elementi che si descrivono più sotto; essa rappresenta il punto di arrivo di ciascuno dei segmenti in cui è stato suddiviso il percorso di apprendimento.
I criteri di valutazione vengono concordati a livello generale dal Collegio dei docenti e, per le singole discipline, dal coordinamento di area: ciascun docente dedica ad essi uno spazio nel suo piano di lavoro. Essi vengono comunicati ed illustrati agli alunni in omaggio al principio della trasparenza e nella prospettiva di una autovalutazione che permetta il più possibile di migliorarsi.
In sintesi, oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si tiene conto di altri elementi quali:

livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso dagli altri pregressi ;
metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il proprio tempo ed il proprio lavoro, di acquisire strumenti operativi, di elaborare percorsi culturali anche autonomi;
frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola sia, soprattutto, come presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della comunità scolastica;
partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti e di fornire significativi contributi al dialogo educativo ed alla vita della scuola; 

 TRASPARENZA E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Un notevole impegno viene messo nell'informazione delle famiglie, moltiplicando le occasioni di colloquio con i genitori che sono, in linea di massima, le seguenti:

• all'interno del Consiglio di classe, nella sua composizione allargata, viene sottoposta ai genitori la programmazione del Consiglio stesso e la valutazione in itinere e finale dell'andamento didattico e disciplinare della classe;
• colloqui mattutini di un'ora alla settimana per ciascun docente, da metà Ottobre a fine Maggio con un intervallo in corrispondenza della chiusura del 1^ quadrimestre;
• colloqui pomeridiani a metà del primo quadrimestre, ai primi di Dicembre, e del secondo, ad Aprile;
• colloqui singoli richiesti o dai genitori o dalla scuola per problemi particolari e specifici, in qualunque momento, anche al di fuori dei termini temporali precedenti;
• colloqui informali in occasione della convocazione di consigli di classe al completo, che prevedono una fase iniziale di partecipazione di tutti i genitori interessati;
• utilizzo del libretto personale per comunicazioni relative all'organizzazione scolastica generale o a informazioni reciproche relative al singolo alunno e per la comunicazione, in apposito riquadro, delle valutazioni espresse;
• colloqui alla fine dell'anno scolastico, successivamente alla  pubblicazione dei tabelloni, con i genitori degli alunni non ammessi alla classe successiva per illustrare le risultanze finali e fornire gli elementi in possesso anche ai fini del riorientamento degli alunni in difficoltà;
• per gli alunni che alla fine dell'anno risultano promossi con "debito formativo", dopo la pubblicazione degli scrutini le famiglie , su loro richiesta, vengono ricevute e comunque tutte vengono informate per iscritto delle motivazioni delle decisioni assunte e delle deficienze riscontrate, con gli opportuni suggerimenti per il recupero. Oltre a queste modalità di informazione, il Preside, attraverso comunicati fatti trascrivere sul libretto personale o distribuiti sotto forma di ciclostilati a ciascun alunno, informa le famiglie sui momenti più significativi dell'attività scolastica, come per esempio: le convocazioni per le elezioni scolastiche; le nomine dei rappresentanti con il calendario delle riunioni; le assemblee degli alunni; gli scioperi di personale previsti; le manifestazioni studentesche; particolari attività didattiche integrative; le uscite didattiche ed i viaggi di istruzione; e così via.
Inoltre il Collegio, visto che la norma richiede che si individuino momenti ravvicinati di comunicazione alle famiglie dei livelli di apprendimento, ha ritenuto di assolvere a tale incombenza stabilendo che:

a) il docente nel momento in cui attribuisce un voto all’alunno, a seguito di una o più verifiche orali, lo motiva brevemente ed invita l’alunno a trascriverlo sul libretto personale.
b) a metà del 2° quadrimestre sarà fornito a tutti i genitori il quadro completo di tutti i voti attribuiti (cosiddetta “pagellina”).

In ogni caso i voti sono sempre riportati sul registro elettronico a cui genitori e studenti hanno accesso tramite login e password individuali.

Il docente attribuisce il voto quando ritiene di aver acquisito gli elementi sufficienti per esprimere una valutazione e se ha svolto una interrogazione formale lo assegna non più tardi della lezione successiva.
Per le prove scritte saranno espressi un giudizio ed un voto aritmetico ; i docenti le riconsegneranno nel più breve tempo possibile dopo lo svolgimento e, comunque entro 15 giorni dal loro svolgimento.
I genitori, con una richiesta una tantum riportata sul libretto personale, possono prendere visione del compito, in copia.
I genitori possono anche prendere visione della frequenza dello studente e dei voti assegnati dai docenti attraverso il registro elettronico, a cui si può accedere riservatamente dal sito della scuola; ogni genitore viene fornito di password personale, a tutela della riservatezza: sarà cura del genitore che ne fosse sprovvisto di richiederla e sarà impegno dei genitori consultare tale strumento con regolarità.
In tal modo le famiglie sono messe realmente in condizione di seguire fattivamente l'itinerario culturale e didattico del figlio e possono fornire alla scuola un contributo significativo. 


CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI
INTERMEDI

Il consiglio di classe terrà conto dei risultati delle prove scritte, grafiche, pratiche o orali, così come proposti dai docenti delle varie discipline; valuterà il percorso compiuto da ogni singolo alunno considerati i livelli di partenza, l’impegno, l’interesse, la partecipazione e l’assiduità; nella predisposizione delle attività di recupero si terrà conto della possibilità dell’alunno di seguire efficacemente le iniziative programmate. 

FINALI

Il Collegio Dei Docenti, viste le norme vigenti in materia, premesso che
• ogni deliberazione di scrutinio, sia positiva (promozione) sia negativa (non promozione), deve avere finalità educative senza assumere la connotazione di premio/sanzione ;
• nell'ottica della valutazione , che supera il puro e semplice giudizio, deve essere posta attenzione alla crescita ed allo sviluppo umano, culturale e civile dell'alunno ;
• ogni docente all'interno del consiglio di classe si assume la diretta e piena responsabilità delle informazioni che offre al consiglio e degli atti dallo stesso deliberati ;
• la effettiva collegialità degli atti deliberati significa che non è consentito demandare agli altri il compito di valutare ma che, nello stesso tempo, nessun componente del c.d.classe può assumere il diritto di valutare da solo per tutti, in nome di illegittime priorità disciplinari; al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle decisioni di competenza dei singoli consigli di classe, ha deliberato come di seguito specificato, i seguenti criteri per lo svolgimento degli scrutini.
Il Consiglio di classe sulla base
a) degli obiettivi culturali, didattici ed educativi e dei criteri di valutazione, come risultano da:
    a1) verbali di programmazione di ciascun c.d.c.;
    a2) verbali delle riunioni di dipartimento per materia ;
    a3) piano di lavoro individuale dei docenti ;
b) degli standard minimi di competenze, conoscenze e abilità, definiti per singole discipline, come risultano da :
    b1) verbali delle riunioni di coordinamento per materia ;
    b2) piano di lavoro individuale ;
tenuto conto
c) dei livelli di partenza di ciascun alunno, rilevati nelle prove iniziali, dei percorsi compiuti, dei progressi emersi, dei livelli finali conseguiti, come emergono dalle verifiche scritte ed orali e dalle valutazioni riportate sui registri personali dei docenti ;
d) della sistematicità, continuità ed omogeneità dell'interesse e della partecipazione dimostrati in classe, dell'impegno evidenziato nella acquisizione, nell'autonoma elaborazione e dell'approfondimento di competenze, conoscenze ed abilità ;
e) del numero delle assenze che puo’ incidere negativamente sul giudizio complessivo;
f) dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero effettuati in corso d’anno;
g) della possibilità dell'alunno :

  • di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline che presentano valutazioni insufficienti entro il termine dell’anno scolastico;
  •  di frequentare proficuamente la classe successiva ;
  • del contesto della classe, inteso come profilo storicamente determinato, come clima didattico e come risultati medi, valutati di ogni singolo alunno
  • i risultati espressi attraverso i giudizi e le proposte di voto dei singoli docenti, conseguiti nelle singole discipline, di cui viene sottolineata la pari dignità in ordine alla valenza formativa, con particolare attenzione alle materie di indirizzo caratterizzanti il corso di studi ;
  • le capacità/potenzialità personali e l'atteggiamento scolastico mostrato nel corso dell'a.s.
  •  la globalità delle competenze e delle conoscenze acquisite, valorizzando di ciascuno le caratteristiche e la storia personale ;
  •  le prospettive di crescita umana e culturale, in un'ottica di progresso dinamico ;
  • le attitudini per l'indirizzo di studi intrapreso ;
  • i necessari raffronti all'interno della classe tra alunni che presentano analogia di situazioni,onde evitare, a parità di elementi di valutazione, una disparità di trattamento

delibererà

  • in modo strettamente individuale, singolarmente per ciascun alunno la promozione o la non promozione; comunicherà alle famiglie, in caso di sospensione del giudizio per la persistenza di discipline con valutazioni insufficienti:
  • le motivazioni delle decisioni assunte, le indicazioni per le specifiche carenze rilevate, tutti i voti assegnati, gli interventi didattici di recupero predisposti,
  • le modalità e i tempi delle relative verifiche;

In caso di esito negativo,

  • tutte le informazioni utilizzate e le valutazioni prodotte ;
  • indicazioni al fine del riorientamento dell'alunno;

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO 

Nell’attribuzione del credito scolastico, all’interno della fascia determinata dalla media dei voti di profitto e di comportamento, il Consiglio di classe valuterà i seguenti elementi:

a) preparazione complessiva e profitto
b) assiduità della frequenza, interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo ed alle attività integrative, crediti formativi;
c) le attività integrative e i crediti formativi saranno presi in considerazione a condizione che l’alunno non abbia trascurato i suoi impegni curriculari; 

Motivazioni di assegnazione credito scolastico: 

a)    MOTIVAZIONE A. Si attribuisce il limite minimo della banda di oscillazione in presenza di una media di voti da n,1 a n,50 ; si attribuisce il limite massimo in presenza di una media di voti da n,51 a n,00  

b)    MOTIVAZIONE B Si attribuisce il limite massimo della banda di oscillazione anche in presenza di una media di voti da n,1 a n,50 , se l’alunno  ha  partecipato alle attività complementari ed integrative promosse dall’istituto con credito formativo e  per qualificate esperienze esterne debitamente documentate, in linea con le finalità della istruzione e formazione promossa dall’Istituto. 

c)    MOTIVAZIONE C. Il credito formativo è attribuito con il punteggio più basso anche in presenza di una media di voti da n,51 a n,00 perché l’alunno è stato ammesso alla classe successiva per voto di Consiglio. 

d)    MOTIVAZIONE D. Il credito formativo è attribuito col punteggio più alto nella fascia determinata dalla media per un voto di condotta eccellente pari a 9/10. 

 ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO

Il Collegio ritiene

  • che la valutazione, come momento dialettico della programmazione, abbia l’obiettivo di migliorare la qualità del processo di insegnamento/apprendimento e di innalzare i traguardi formativi di tutti gli studenti;
  • che in corrispondenza, sia necessaria una maggiore responsabilizzazione degli studenti nello studio e nella frequenza, condizione indispensabile per raggiungere tali obiettivi;
  • che, comunque, la positiva realizzazione di un clima sereno all’interno del gruppo classe, improntato sul dialogo, sulla condivisione di obiettivi e traguardi e sulla trasparenza delle valutazioni, migliori la relazione di insegnamento/apprendimento;
  • che le attività di  sostegno e di recupero siano innanzi tutto parte integrante dell’ordinario percorso curricolare e del lavoro in classe e che vada potenziata una didattica di permanente attenzione al coinvolgimento e al raggiungimento degli obiettivi per tutti gli studenti;
  • che nella fascia del biennio – obbligo – la valutazione assuma una funzione orientativa, di conferma della scelta innanzitutto ma anche come momento di riflessione per un possibile riorientamento da concordare e sostenere.

Ferme restando queste premesse il Collegio  programma  le attività di recupero  per l’anno scolastico 2013-2014 negli articoli che seguono:

a)    Le attività di recupero/sostegno iniziano in settembre con attività di ripasso e riallineamento dei livelli di partenza con forte spinta e indicazioni per lo studio individuale, in particolare per le classi prime

b)    Da metà ottobre  inizieranno le attività di sportello help rivolte prevalentemente  alle classi prime e terze.

c)    Dal 27 gennaio al 1 febbraio 2014 si effettuerà una SOSPENSIONE DELLE LEZIONI CON recupero e approfondimento, per tutte le classi escluse le quinte

d)    Dal  1 febbario 2014  se necessaria si svolgerà una  attività di recupero in itinere.

e)    Dal 1 febbraio 2014  si attiveranno  se necessari i corsi di recupero al pomeriggio. Entro il 22 marzo 2014  dovrà essere effettuata la verifica conclusiva delle attività di recupero sia in itinere che specifiche.

f)     Il compenso per le ore di insegnamento aggiuntivo (sportello help) ammonta ad euro 35,00 mentre il compenso per le ore di corso di recupero (gennaio/febbraio e giugno/luglio) ammonta a 50,00 euro.

g)    I Consigli di classe dopo lo scrutinio  comunicheranno alle famiglie l’eventuale attivazione  di corsi di recupero pomeridiani o sportelli help   a cui verrà  avviato l’alunno che risulti ancora in difficoltà. La famiglia potrà aderire o meno alle proposte di recupero, mentre non potrà opporsi al recupero in itinere o mattutino curricolare.

h)    L’organizzazione dei corsi è delegata al Consiglio di presidenza   e  ai Direttori di dipartimento coinvolti 

i)      I corsi potranno avere una durata variabile, da un minimo di  4/6 ore ad un massimo di 12 ore per corso.  I corsi potranno essere attivati con un numero minimo di sei alunni.  Per corsi di durata inferiore o con minor numero di alunni si attiveranno sportelli help.

j)      I corsi di recupero che verranno attivati alla fine del quadrimestre e successivamente alla attività di recupero mattutina curricolare    dovranno riguardare le materie con più alto tasso di insufficienze gravi che per il liceo Medi sono: latino, matematica, lingua straniera , greco, chimica. Per le altre materie si valuterà l’opportunità e la possibilità di avviare  eventuali corsi e/o sportelli help

k)    Le modalità e le attività di recupero sono molteplici e i consigli di classe valuteranno a quali forme ricorrere, anche in forma mista,  per i propri alunni:

·         corsi di recupero

·         sportelli help

·         recupero in itinere per attività di ripasso e/o rinforzo

·         studio individuale

l)       La presidenza disporrà la modulistica per la comunicazione alle famiglie delle decisioni assunte dai Consigli di classe.

m)   Le verifiche delle attività di recupero strutturate dopo il primo quadrimestre  sono obbligatorie e dovranno essere svolte entro il  22 marzo 2014.   I docenti che hanno assegnato insufficienze sono tenuti alla verifica  documentabile e alla certificazione degli esiti da comunicare alle famiglie tramite REGISTRO ELETTRONICO

n)    I criteri per la composizione dei gruppi sono i seguenti:

        Minimo   6 alunni per ciascun corso di recupero

        i gruppi saranno costituiti per annualità e per affinità di indirizzo

        2/6 alunni per un intervento help

o)    La frequenza ai corsi di recupero è obbligatoria, salvo che la famiglia, una volta ricevuta la comunicazione di proposta  la rifiuti per iscritto.

p)    L’individuazione e assegnazione dei docenti ai singoli corsi di recupero o agli sportelli                   help viene proposta dai dipartimenti di materia, sentite le disponibilità dei colleghi di materia.

q)    I dipartimenti di materia definiranno i nuclei essenziali su cui strutturare i corsi di recupero e definiranno i contenuti e la tipologia delle verifiche.  Altre attività di sportello help saranno attivate nel periodo di aprile/maggio.

r)     Nel periodo aprile-maggio si effettueranno  

·         altri sportelli help per tutte le classi.

·         per le classi quinte corsi di approfondimento in preparazione alla seconda prova scritta.

·         Per le classi quinte attività in preparazione dell’argomento inizio colloquio (budget orario 8/10 ore)

s)    I criteri di valutazione per gli scrutini finali saranno definiti nel collegio del  maggio 2014.

t)     In sede di scrutinio, a fronte di insufficienze considerate sanabili, il Consiglio di classe sospende il giudizio, non pubblicherà all’albo alcun voto, darà comunicazione alle famiglie delle modalità di recupero previste con il conseguente calendario degli interventi, individuando la natura delle carenze/difficoltà rilevate e indicando gli obiettivi dell’azione di recupero.

u)    Il 13 giugno 2014  , al termine degli scrutini, i docenti, tramite registro elettronico, daranno le consegne estive a tutti gli alunni e sarà consegnato il calendario delle attività di recupero agli alunni per i  quali sarà stato  sospeso il giudizio nello scrutinio finale.

v)    Il Consiglio di Classe dispone le comunicazioni alle famiglie:

·         Tabellone da affiggere all’albo con gli ammessi e i non ammessi

·         Gli esiti finali (voti) per gli alunni con giudizio di sospensione, sempre tramite registro elettronico

·         I singoli docenti delle materie sospese indicheranno inoltre:

                                                i.    Individuazione delle carenze

                                               ii.    Obiettivi per l’azione di recupero

                                              iii.    Modalità, tempi e durata del corso

                                             iv.    Tipologia del lavoro da effettuare durante l’estate

w)   Gli alunni sono comunque tenuti a sostenere la prova di verifica finale,  secondo calendario. Chi non si presenta alla prova di verifica, se non per gravi e documentati motivi valutati dal Dirigente, sarà automaticamente non ammesso alla classe successiva.

x)    I dipartimenti di materia consegneranno alla presidenza entro il 30 giugno 2014 la prova di verifica da svolgersi entro il 31 agosto  2013

y)    Le attività di recupero, corsi sportelli estivi  si svolgeranno nel periodo tra il 24 giugno e il 6 luglio 2014  e tra  il  18 agosto  e il  23  agosto 2014, fermo restando che l’organizzazione dei corsi estivi sarà demandata alla dirigenza, verificata la disponibilità del personale interno. Qualora non si riesca a coprire il fabbisogno di personale il Dirigente ricorrerà a docenti esterni.   I corsi di recupero estivi prevedono una prima parte (4/6 ore) da effettuarsi nel periodo giugno/luglio durante la quale il docente darà indicazioni di massima sul lavoro estivo che l’alunno dovrà sostenere ed una seconda parte (4/6 ore) da effettuarsi alla fine di agosto.  Compatibilmente con la disponibilità dei singoli docenti, il corso di recupero, suddiviso nelle due parti, dovrà essere tenuto preferibilmente dallo stesso docente.

z)    Per corsi di recupero estivi si chiederà un contributo alle famiglie aderenti.

aa) Il periodo delle verifiche sarà entro il 29 agosto 2014.   I docenti che hanno assegnato insufficienze e/o debiti formativi sono tenuti alla verifica documentabile e alla certificazione degli esiti da comunicare .

bb) Gli esiti degli  scrutini delle sospensioni saranno pubblicati on-line entro il 2 settembre 2014 mentre i tabelloni con i risultati saranno esposti martedì  2 settembre 2014

cc) In sede di scrutinio il Consiglio di classe delibera definitivamente la promozione o la    bocciatura dell’allievo e per le classi terze e quarte assegna il credito scolastico.

dd) Criteri per l’individuazione dei docenti interni che terranno i corsi di recupero /sportelli help/ studio assistito:

        docente della materia e dell’annualità di ruolo o con contratto annuale (fino al 31 agosto 2014) disponibile a tenere corsi di recupero

        docente della materia ma non dell’annualità  di ruolo o con contratto annuale (fino al 31 agosto 2014) disponibile a tenere corsi di recupero

        docente abilitato nella materia di ruolo o con contratto annuale in servizio in altre classi di concorso

        in caso di più corsi da attivare assegnare lo svolgimento dei corsi  a più docenti della materia

        in caso di mancata disponibilità assegnare i corsi al docente disponibile

        in caso di pari disponibilità prevale l’anzianità di servizio

cc)       Criteri per l’individuazione dei docenti esterni che terranno i corsi di recupero

        Docente della materia  a tempo determinato in servizio per l’a.s. 2013-2014  che ha chiuso il contratto al 30 giugno e ha segnalato al Preside la sua disponibilità

        Docente della materia  a tempo determinato che ha prestato  servizio per l’a.s 2013-2014  e  ha segnalato al Preside la sua disponibilità

        Docente che ha prestato  servizio per l’a.s. 2013-2014  in altre classi di concorso, abilitato nella materia individuata e  ha segnalato al Preside la sua disponibilità

        Docenti a tempo indeterminato della materia di altri istituti che abbiano presentato domanda di assegnazione corsi. In caso di più disponibilità prevale il punteggio di anzianità di servizio

        Docenti della materia inseriti nella graduatoria di istituto

        Docenti della materia non inseriti nella graduatoria di istituto ma che abbiano presentato domanda

dd)       Referenti per l’organizzazione: Preside, Collaboratrici, Direttori di dipartimento

 

CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE DELLE MATERIE
VALIDI PER TUTTI GLI  INDIRIZZI

 OTTIMO - ECCELLENTE ( 9‑10 )
L'alunno evidenzia una preparazione particolarmente organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da spiccate capacità Interpretative e di giudizio, da sicurezza nei collegamenti.

BUONO ( 8 )
L'alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti: sa rielaborare ed applicare autonomamente le conoscenze, creare collegamenti e valutare in modo critico contenuti e procedure; esposizione sicura e personale.

DISCRETO ( 7 )
L'alunno conosce in maniera precisa gli argomenti affrontati e sa individuare gli elementi costitutivi, è in grado di offrire contributi personali; corretta ed efficace l'esposizione.

SUFFICIENTE ( 6 )
L'alunno conosce, pur con qualche incertezza, gli elementi essenziali della disciplina acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali; l'esposizione è lineare, pur con qualche difficoltà nella comunicazione e nella padronanza del linguaggio specifico

INSUFFICIENTE ( 5 )
L'alunno conosce in modo incompleto o poco chiaro gli argomenti fondamentali; pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado di utilizzarle in modo autonomo e commette errori non gravi; incerta e non lineare l'esposizione.

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE ( 4 )
L'alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli aspetti fondamentali della disciplina presentando carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nella qualità dell'apprendimento, commette errori gravi, anche in prove semplici.

DEL TUTTO NEGATIVO ( 3 ‑ 2 – 1 )
l'alunno non coglie gli aspetti fondamentali della disciplina, ha notevoli difficoltà nella acquisizione ed elaborazione dei contenuti, anche semplici, presenta carenze dì rilievo nelle conoscenze pregresse e non compie progressi significativi

  

VALUTAZIONE DELLA  CONDOTTA

CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA

Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri

Frequenza e puntualità

Rispetto del Regolamento d’Istituto

Partecipazione attiva alle lezioni

Collaborazione con insegnanti e compagni

Rispetto deglimpegni scolastici

Il voto di condotta , proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo.

 L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno e procede allattribuzione considerando la prevalenza degli indicatori relativi al singolo voto.

 Il voto di Condotta non è un provvedimento disciplinare ma può associarsi a un provvedimento. 

Considerati i suddetti criteri è approvata  la seguente griglia:
(delibera del Collegio docenti del 20.01.2010) 

 10

  • Vivo interesse e partecipazione molto attiva alle lezioni con contributi personali
  • Regolare, serio  e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche
  • Rispetto consapevole degli altri e delle norme scolastiche
  • Frequenza costante e assidua
  • Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto
  • Ottima socializzazione e partecipazione attiva alla vita e ai progetti  dell’istituto

  9

  • Buona partecipazione alle lezioni
  • Costante adempimento dei doveri scolastici
  • Equilibrio nei rapporti con gli altri
  • Rispetto del regolamento d’Istituto
  • Frequenza costante
  • Ruolo positivo e collaborazione con il gruppo classe

 8

  • Sufficiente attenzione e partecipazione discreta alle attività scolastiche
  • Svolgimento regolare dei compiti assegnati
  • Osservazione corretta delle norme scolastiche
  • Qualche episodio di disturbo  durante le lezioni
  • Partecipazione sufficientemente collaborativa al funzionamento del  gruppo classe

 7

  • Interesse discontinuo per alcune discipline
  • Sufficiente  svolgimento  dei  doveri scolastici
  • Rapporti di sufficiente collaborazione con gli altri
  • Saltuario disturbo delle attivi di lezione opportunamente rilevata con note del professore di classe
  • Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto
  • Frequenza  saltuaria,  ritardi,  assenze non  giustificate

 6

  • Interesse selettivo per alcune discipline
  • Discontinuo  svolgimento  dei  doveri scolastici
  • Rapporti di non collaborazione con gli altri
  • Saltuario disturbo delle attivi di lezione opportunamente rilevata dal professore e/o dal Dirigente scolastico
  • Disattenzione saltuaria alle lezioni
  • Funzione poco attiva all’interno del gruppo classe
  • Episodi di mancato rispetto del regolamento d’istituto
  • Frequenza  saltuaria,  ritardi,  assenze non  giustificate  e  uscite anticipate troppo frequenti se non adeguatamente giustificate.

 5

  • Totale disinteresse per l’attività didattica
  •  Assiduo disturbo alle lezioni
  • Comportamento gravemente scorretto segnato da atti di  prepotenza,  turpiloquio verso docenti e compagni
  • Provvedimenti disciplinari di sospensione dalle lezioni
  • Ritardi costanti non giustificati
  • Gravi  o ripetuti atti di danneggiamento della cosa pubblica

  

PROTOCOLLO PER GLI ALUNNI CHE STUDIANO PER UN ANNO ALL'ESTERO

Il soggiorno di studio in un altro paese e il rapporto di dialogo e di amicizia con coetanei che vivono e studiano in un’altra parte del mondo rappresentano un’esperienza che fa crescere nei giovani e nelle famiglie la comprensione delle altre culture insieme alla scoperta dei valori della propria cultura di appartenenza.

Il nostro liceo riconosce l’importanza e la grande valenza formativa di un periodo di studio all’estero.

Normativa di riferimento:

·        Testo Unico D.L. 297/94, art.192,c.3

·        C.M. 181/97

·        C.M. 236/99

·        DPR.275/1999

a) I soggiorni individuali di studio possono realizzarsi a seguito di programmi tra scuole italiane e straniere ovvero sulla base di iniziative di singoli alunni che possono avvalersi di agenzie formative specifiche quale ad esempio Intercultura.

b) Ogni studente avrà assegnato un docente tutor, solitamente il coordinatore di classe o un delegato dal Dirigente, con il compito di tenere contatti di ricevere informazioni dell’attività all’estero e di dare informazioni sull’attività della classe in Italia. Indica anche i principali argomenti dei programmi svolti dalla classe con segnalazione di attività e di eventi particolarmente significativi riferiti alla classe stessa.

c)  Gli studenti che vogliono studiare all’estero devono:

·        Essere promossi al 4° anno senza sospensioni

·        Prendere visione dei programmi della propria classe relativi al periodo che trascorreranno all’estero

·        Impegnarsi a recuperare, durante il soggiorno all’estero e/o durante le successive vacanze estive gli argomenti indicati dai docenti come “irrinunciabili”, in particolare quelli relativi alle discipline non studiate all’estero e concordare con i docenti delle materie non svolte o parzialmente svolte un piano di studio che consenta una valutazione compiuta sugli aspetti basilari delle discipline in questione.

·        Mantenere costanti i rapporti con il tutor, a scadenze da definire, comunque obbligatorie. Si consiglia di inviare almeno due relazioni nel corso dell’anno che trattino le seguenti tematiche: materie studiate nella scuola ospite, metodi di verifica e valutazione, rapporto fra docenti e studenti, attività extracurricolari.

·        Trasmettere al  Consiglio di classe tutti gli elementi utili  alla valutazione (attestato di frequenza, pagella finale e relazione riassuntiva dell’esperienza all’estero) entro la fine delle lezioni. Avvalersi, se lo ritiene utile,  dei corsi di recupero estivi organizzati dalla scuola, senza alcun onere di spesa.

·        Produrre una presentazione video o power point da presentare alla propria classe e da inserire sul sito di istituto con le immagini e le didascalie più significative dell’esperienza all’estero

d)  La riammissione al Liceo Medi

Lo studente rientrante presenta alla scuola la certificazione dell’anno all’estero con la relativa valutazione.  Le valutazioni dovranno essere redatte / tradotte in una delle lingue straniere insegnate al Liceo Medi (inglese, francese, tedesco, spagnolo).

In presenza di valutazione  positiva l’alunno viene iscritto alla classe V.

Entro il 30.11 il consiglio di classe procede alla “VALIDAZIONE” dell’esperienza all’estero.
Per “validazione” si intende l’attribuzione di un valore, espresso in un giudizio (insufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo), considerando i seguenti aspetti:
 

-         Comunicazione scritta e orale in lingua italiana e del paese estero

-         Autonomia di comportamento nella realtà estera (scuola, famiglia, gruppo dei pari)

-         Relazioni efficaci con i compagni e i docenti

-         Valutazione (tradotta) della scuola estera frequentata.

-         Giudizio sull’anno internazionale del docente tutor 

La validazione avviene all’interno di un consiglio di classe convocato ad hoc a partire dalla presentazione dell’esperienza a cura dello studente. La presentazione può essere supportata da documenti, relazioni, diapositive o altro. Lo studente risponde a domande del consiglio di classe.

Entro la stessa data, all’interno del consiglio di classe o precedentemente i docenti delle singole discipline di classe V indicano allo studente alcuni argomenti propedeutici alla classe V “irrinunciabili” che devono essere assimilati e valutati entro la fine del I quadrimestre. I docenti offrono indicazioni operative ed eventuali help per la preparazione degli stessi.

In sede di scrutinio del I quadrimestre viene attribuito il credito scolastico della classe IV considerando:

a)     Il giudizio di “validazione”

b)     La valutazione della scuola estera

c)     La valutazione degli argomenti “irrinunciabili” 

Gli elementi di cui sopra vengono ricondotti ad  un voto in decimi che verrà considerato la media di voto della classe IV, in base a tale media viene attribuito il credito secondo le tabelle ministeriali.

 

PROTOCOLLO PER GLI ALUNNI STRANIERI E LORO INSERIMENTO

PREMESSA

Il protocollo di accoglienza degli alunni CNI è un documento approvato dal collegio docenti in ottemperanza alla normativa ministeriale in materia di accoglienza e integrazione scolastica degli alunni CNI. Esso fa riferimento innanzitutto al DPR 31/8/99, n° 394, art. 45, comma 4, e successive  norme pubblicate finora.

E’ un modello flessibile di organizzazione dell’accoglienza, adottato dall’Istituto e condiviso dai consigli di classe; in quanto strumento di lavoro può essere integrato e modificato secondo le esigenze e le risorse della scuola, e va aggiornato in base alle eventuali modifiche normative.

 

SCOPO

Garantire pari opportunità di accesso all’istruzione e di successo scolastico agli studenti stranieri in adempimento delle indicazioni normative contenute nell’art.45 del DPR 31/8/99 n°394.

DESTINATARI

Prioritariamente studenti CNI neoarrivati e studenti CNI di recente immigrazione (che hanno frequentato le istituzioni scolastiche da meno di due anni); più in generale studenti di seconda generazione con difficoltà scolastiche riconducibili a una limitata padronanza della lingua italiana.

OPERATORI  SCOLASTICI

Il Dirigente scolastico:

·        garantisce l’effettivo esercizio dell’obbligo scolastico (L. 296/06) e del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione (DLgs 76/05), nel rispetto della normativa antidiscriminazione, secondo la quale compie un atto di discriminazione perseguibile civilmente chiunque illegittimamente imponga condizioni più svantaggiose o si rifiuti di fornire l’accesso […] all’istruzione […] (Dlgs 286/98, art. 43, comma 2, c);

·        assegna lo studente straniero neoarrivato alla classe, sentito il parere della Commissione Accoglienza;

·        stipula eventuali accordi di collaborazione e/o convenzioni con gli operatori socio-sanitari, con gli Enti locali, con altre Istituzioni scolastiche o associazioni che promuovano l’integrazione culturale.

Il Collegio Docenti

·        approva il Protocollo di accoglienza per la parte di propria competenza;

·        opera attraverso la Commissione Accoglienza come propria articolazione;

·        riceve dal Referente per l’Accoglienza le informazioni e le proposte in relazione all’accoglienza degli studenti di C.N.I. e le discute.

La Commissione Accoglienza alunni di Cittadinanza non italiana (CNI)

-         è costituita dal D.S., dal Referente per l’Accoglienza, da un addetto della Segreteria Didattica e da altri docenti (2-4), tra cui preferibilmente uno di lingua straniera e un altro di una materia fondamentale di indirizzo della scuola,  indicati dal Collegio Docenti; è aperta ad alunni presenti nella scuola, che possono svolgere la funzione di tutor o supporto per gli alunni CNI già iscritti e frequentanti l’Istituto;

·        elabora i criteri di assegnazione alle classi degli alunni stranieri;

·        si riunisce periodicamente, e comunque almeno all’inizio ed alla fine dell’anno scolastico, in una prospettiva di confronto e condivisione della programmazione e del bilancio delle attività;

·        assegna allo studente CNI neoarrivato un  tutor (docente o studente), che segua in itinere il percorso del ragazzo;

·        mantiene i contatti con i Consigli di Classe in cui sono inseriti studenti CNI, in particolare neoarrivati o di recente immigrazione, fornendo ai colleghi  indicazioni e strumenti (in particolare in relazione al Piano Didattico Personalizzato);

·        progetta e coordina gli interventi per l’apprendimento e il potenziamento dell’italiano L2 (lingua della comunicazione e lingua dello studio) e per l’eventuale recupero di lacune disciplinari;

·        propone e organizza iniziative di formazione e aggiornamento per i colleghi e predispone un a sezione di materiali utili all’insegnamento dell’italiano come L2 e all’educazione interculturale.

Il Referente per l’Accoglienza:

·        coordina le attività della Commissione Accoglienza;

·        effettua il colloquio di accoglienza con lo studente CNI neoarrivato (con attenzione alla storia personale e scolastica, alla biografia linguistica, alle aspettative e al progetto migratorio);

·        provvede a somministrare dei test  per accertare conoscenze, competenze e abilità dello studente CNI nelle discipline fondamentali,  in vista della scelta della classe di frequenza più adeguata;

·        dopo il colloquio di accoglienza e la somministrazione dei test, esprime al Dirigente Scolastico il parere relativo alla scelta della classe in cui inserire il neoarrivato;

·        cura le relazioni con i docenti delle classi di inserimento al fine di sostenerne l’azione;

·        prende contatto, ove ne veda l’esigenza, con gli insegnanti delle scuole del territorio che il ragazzo ha eventualmente frequentato in precedenza  per acquisire informazioni di carattere didattico;

·        mantiene i contatti con i servizi di assistenza agli immigrati, con le istituzioni e le associazioni che operano nell’ambito dell’integrazione e con le risorse di volontariato presenti nel territorio(CTP,  CESTIM (Centro Studi Immigrazione),  la rete “Tante Tinte” ed eventuali realtà locali di volontariato) .

La Segreteria Didattica:

·        individua nell’organico del personale amministrativo un responsabile dei procedimenti di iscrizione degli alunni stranieri con il compito di facilitare alle famiglie l’espletamento delle pratiche burocratiche;

·        accoglie lo studente CNI  neoarrivato che si presenta allo sportello e fornisce le prime informazioni sulla scuola;

·        comunica l’arrivo dello studente CNI al Referente per l’Accoglienza e fissa un appuntamento con il Referente stesso (entro max.3gg), ovvero, in caso di sua assenza, con un altro docente membro della Commissione Accoglienza;

·        effettua le pratiche relative all’iscrizione;

·        effettua le rilevazioni statistiche e collabora con il Referente, per la parte di sua competenza, nella preparazione della documentazione richiesta dalle Istituzioni, anche ai fini dell’erogazione di contributi specifici.

Il Consiglio di Classe:

·        predispone l’accoglienza del neoarrivato, favorendo l’instaurarsi di un clima di incontro e di dialogo all’interno della classe;

·        accerta le competenze del neoarrivato e dello studente di recente immigrazione per predisporre il necessario adattamento dei programmi;

·        ove necessario, stende il Piano Didattico Personalizzato, modificabile in  itinere secondo necessità e base delle valutazioni intermedie e finale;

·        segnala gli studenti con difficoltà linguistiche riconducibili a recente immigrazione e, attraverso il coordinatore del CdC, tiene i contatti con il Referente per l’Accoglienza e con l’eventuale tutor;

·        se necessario, organizza un progetto con il mediatore linguistico-culturale.

Il Tutor: docente o studente facilitatore

·        è consigliato nel caso di inserimenti ad anno scolastico già iniziato e nel caso di perduranti difficoltà di relazione e/o didattiche;

·        affianca il coordinatore del CdC, col compito di offrire all’alunno una figura di riferimento che, in un rapporto di fiducia e di ascolto,

o   guidi l’alunno nei primi passi nella scuola, dandogli tutte le informazioni necessarie sul funzionamento della stessa;

o   lo aiuti a prendere coscienza delle sue difficoltà, anche di carattere didattico, e a individuare le azioni più adatte per superarle;

o   gli dia la concreta dimostrazione dell’interesse della scuola nei suoi confronti, aiutandolo a non sentirsi un estraneo rispetto alla stessa;

o   lo aiuti ad organizzare il proprio studio, anche avvalendosi delle offerte attive nella scuola;

o   funga da tramite con gli insegnanti, dando indicazioni utili per predisporre gli interventi didattici.

Altre figure di riferimento (esterne)

·        Volontari: sono persone che offrono il loro tempo gratuitamente per svolgere un’attività di supporto didattico nell’apprendimento della lingua italiana L2; per la maggior parte si tratta di docenti in congedo del CESTIM, che li invia su richiesta degli istituti, previa stipula di un accordo con l’Istituto scolastico che garantisce ai volontari la copertura assicurativa;

·        Mediatori culturali: sono figure riconosciute e in possesso di titoli acquisiti attraverso un apposito corso di studi e svolgono il compito di facilitare la comprensione linguistica e culturale con le famiglie degli studenti neoarrivati.

 

INDICAZIONI OPERATIVE (in sintesi)

L’iscrizione dei neoarrivati 

·        la Segreteria Didattica

o   raccoglie documenti e/o autocertificazioni relativi al percorso scolastico pregresso;

o   fornisce alla famiglia le prime informazioni sulla struttura organizzativa della scuola tramite materiale informativo;

o   concorda (al massimo entro 3 giorni) il primo appuntamento tra l’alunno/a, un genitore (o un adulto con patria potestà sul minore) e il Referente dell’Accoglienza (o un docente della Commissione Accoglienza), segnalando l’eventuale  necessità di un mediatore linguistico.

·        il Referente per l’Accoglienza

o   Incontra l’alunno e l’adulto responsabile del minore e ricostruisce il suo percorso scolastico pregresso, il percorso migratorio, le aspettative e il progetto scolastico dell’alunno;

o   Somministra dei test per verificare la congruità delle competenze dello studente con il corso di studi offerto dalla scuola;

o   Informa l’alunno e la famiglia sull’offerta formativa dell’Istituto e sui criteri adottati dall’Istituto per la scelta della classe in cui inserire l’alunno;

o   In base alla documentazione pervenuta dalla Segreteria, ai dati raccolti nel corso dell’incontro e all’esito dei test, elabora la proposta di inserimento nella classe, tenendo conto della normativa vigente. La sezione viene proposta prendendo in considerazione la situazione didattica delle varie classi parallele.

·        il Dirigente Scolastico, valutata la proposta, definisce l’atto di iscrizione assegnando l’alunno/a ad una classe e alla sezione.

·        la Segreteria didattica provvede all’espletamento dell’iscrizione.

L’inserimento nella classe

  • Il Referente per l’Accoglienza

o   comunica alla famiglia la data stabilita per l’inizio della frequenza (in particolare per gli arrivi in corso d’anno) e naturalmente la sezione assegnata, provvedendo a consegnare elenco del materiale necessario;

o   informa il coordinatore della classe della nuova iscrizione fornendo la documentazione reperita;

o   provvede a che l’alunno/a compia una visita di orientamento all’intero Istituto, prenda nota dell’orario e delle basilari regole della vita scolastica (in questa fase può essere utile anche l’affiancamento come facilitatore della primissima fase  dell’ambientamento di un compagno di classe o di uno studente dell’istituto, parlante la lingua madre dell’alunno neoiscritto).

·        Il docente coordinatore del CdC, informato dalla Commissione Accoglienza Stranieri, provvede ad informare il Consiglio di Classe del nuovo inserimento;

·        L’insegnante in servizio accoglie e presenta alla classe il nuovo alunno;

·        Insegnanti e ragazzi cercheranno forme di comunicazione e modi per facilitare l’inserimento: è importante creare situazioni che pongano in atto rapporti di collaborazione con i compagni in quanto anch’essi coinvolti nell’accoglienza:

·        Il Consiglio di classe

o   favorisce l’integrazione nella classe del nuovo alunno;

o   individua i livelli di competenza disciplinare dell’alunno e segnala gli interventi necessari di alfabetizzazione e di recupero delle lacune disciplinari;

o   predispone, in caso di bisogno, percorsi individualizzati, ovvero elabora una programmazione didattica personalizzata che stabilisca una gradualità dell’apprendimento, in particolare nelle discipline che presuppongono una più ampia competenza linguistica;

o   può prevedere e programmare un percorso individualizzato anche con temporanea esclusione dal curricolo di alcune discipline che presuppongono una più ampia competenza linguistica, in sostituzione si possono prevedere attività di alfabetizzazione o consolidamento linguistico;

o   in accordo con la Commissione Accoglienza, prevede percorsi di alfabetizzazione o di consolidamento linguistico che potranno essere attuati sulla base delle risorse disponibili (docenti con ore a disposizione, progetti di istituto, finanziamenti e fondi particolari su progetto, corsi CTP, volontariato …), in orario scolastico ed extra scolastico, e prevede la possibilità di uscita dal gruppo classe per interventi individualizzati di supporto, in piccolo gruppo, insieme ad altri alunni di altre classi, anche in orario curricolare;

o   Mantiene i contatti con i docenti che seguono l’alunno nelle attività di recupero.

Abbandoni

All’atto della richiesta di trasferimento ad altra scuola, la Segreteria fissa, entro due giorni dall’atto di presentazione della domanda, un incontro con il D.S.(o un suo delegato), il referente per l’accoglienza (o un membro della commissione) e il Coordinatore di Classe (o un docente della classe) onde chiarire i motivi che portano alla scelta, fornire il parere motivato dello stesso CdC ed, eventualmente, fornire un supporto per il riorientamento.

Collaborazione con altre scuole e con altre istituzioni del territorio

L’istituto aderisce alla rete Tante Tinte e partecipa al coordinamento delle scuole superiori di tale rete, in vista di un’attività di formazione dei docenti, di diffusione di iniziative nell’ambito dell’educazione interculturale, di organizzazione di Corsi di alfabetizzazione interscuola.

 

RACCOMANDAZIONI

Si aggiungono qui di seguito alcune raccomandazioni rispetto alla didattica, che trovano fondamento normativo soprattutto nelle Linee guida del 2006 e in una discretamente ampia letteratura, oltre che nella prassi consolidata in molte scuole.

 

ADATTAMENTO DEI PROGRAMMI E VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CNI

Alla fine dell’anno scolastico, nello scrutinio finale, la certificazione delle conoscenze, competenze, capacità per gli alunni stranieri si opera sulla base di parametri equivalenti a quelli del resto della classe, risulterà differente solo la modalità per il raggiungimento degli obiettivi minimi per ciascuna disciplina così come individuati dai vari dipartimenti.

Il Consiglio di Classe definisce, attraverso passaggi condivisi, interventi, modalità e strategie didattiche-educative per l’alunno straniero.

Nel caso di alunni stranieri di recente immigrazione che si trovino in condizioni di evidente svantaggio per una conoscenza più o meno limitata della lingua italiana, il Consiglio di Classe opera affinché gli alunni possano essere valutati in quegli aspetti delle discipline che non comportano necessariamente l’uso della lingua italiana come nel caso di  educazione fisica, chimica, matematica, lingua straniera, disegno.

Nel caso gli alunni stranieri abbiano una buona conoscenza di una lingua straniera facente parte del piano di studi dell’istituto, essa, almeno in un primo tempo, potrà essere utilizzata come lingua veicolare per l’acquisizione dei contenuti e l’esposizione degli stessi, negli ambiti che lo rendano possibile.

Riguardo alle discipline i cui contenuti sono necessariamente collegati all’uso della lingua e presentano quindi maggiori difficoltà a livello comunicativo, il Consiglio di Classe può decidere di non valutare l’alunno nel primo quadrimestre ponendo N.C. (non classificato) sulla scheda di valutazione, che riporterà a margine la motivazione: “in corso di prima alfabetizzazione” Nel caso di percorsi individualizzati che escludano alcune discipline esse non verranno valutate nel corso dello scrutinio del primo quadrimestre.

 

RIFERIMENTI NORMATIVI

 

D.P.R. 394 del 31.8.99.- art. 45/c4

Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell´immigrazione e norme...

Documento MIUR febbraio 2006

Linee guida per l´accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri.

D.P.R. n. 122/2009 art.1

valutazione degli alunni stranieri

D.L. 297del 16/04/1994

iscrizione di studenti non italiani fuori dall’obbligo di istruzione

C.M. 5 del 12.1.94

Iscrizione nelle scuole e negli istituti di ogni ordine e grado di minori stranieri privi del permesso di soggiorno

C.M. 221 del 2.10.2000

Scuole collocate in zone a forte processo immigratorio

MIURAOODGOS/465

  27 gennaio 2012

 Oggetto: studenti con cittadinanza non italiana iscritti a classi di istituti di istruzione secondaria di secondo grado. Esami di Stato.